lunedì 20 luglio 2015

Agnes Grey, dove sei? xD (Recensione di La signora di Wildfell Hall, di Anne Brontë)

Ciao a tutti!^^

Mai titolo di recensione fu più chiaro: il libro di Anne Brontë che ho a lungo desiderato leggere, che a lungo ho sperato fosse ristampato per arricchire la collezione Brontiana di tanti appassionati, ovvero La signora di Wildfell Hall, non mi è piaciuto quanto speravo, al punto da farmi un po' rimpiangere l'apparentemente più modesto Agnes Grey. Aspettative troppo alte? Eterno e inevitabile confronto con le più talentuose sorelle Charlotte e Emily? Non so, l'unica cosa certa è che ero assolutamente ben disposta verso questo romanzo, al punto da attendere per mesi il momento giusto di leggerlo e gustarlo al meglio...e invece, per quanto non si tratti di un brutto romanzo (le Sorelle erano fisicamente impossibilitate a scrivere romanzi brutti xD) raggiunge giusto la sufficienza.
 
Ma procediamo con ordine: ecco la copertina della bella edizione Neri Pozza (sempre sia lodata xD) e la trama, in breve:
 


Il libro inizia sotto forma  epistolare: uno dei protagonisti, Gilbert Markham, scrive ad un amico per raccontargli la singolare storia capitatagli, storia che inizia con l'arrivo in paese di una misteriosa vedova, Helen Graham, con il suo bambino di sei anni. Una donna sola con un figlio non può che generare diffidenza negli animi dei malpensanti paesani: l'unico a provare una curiosità bendisposta, che presto si trasforma in aperta ammirazione e poi in amore, è proprio Gilbert. Ma il passato di Helen cela un segreto...
La seconda parte (e in verità gran parte) del libro è poi narrato dal punto di vista di Helen, mediante l'espediente del diario. Purtroppo neanche questa mescolanza di generi e voci riesce a dare spessore ad una storia che è, purtroppo, abbastanza piatta e noiosa: le pagine del diario di Helen scorrono monotone, quel che dovrebbe esserci di sconvolgente non sconvolge (anche se credo potesse sconvolgere nell' '800, dato che Charlotte Brontë, tutto tranne che puritana, sconsigliò di farlo leggere alle giovani fanciulle...) e quello che dovrebbe sorprendere non sorprende affatto perché già annunciato a sirene spiegate per tutti i lettori che abbiano un minimo di buonsenso (cosa che invece alla protagonista Helen fa un po' difetto.. xD).
Non è insomma la miglior prova di Anne, che era riuscita a trasmettere molto di più con il modesto (in apparenza) Agnes Grey, ma che mostra comunque anche qui una grande modernità di pensiero e di spirito: pur amando alla follia Charlotte e riconoscendo la forte originalità di Emily, non posso infatti non vedere in Anne l'unica delle tre che, se non ci fosse scritta a chiare lettere la data di pubblicazione dei suoi libri, parrebbe una scrittrice dei nostri tempi...Come non ravvisare, nella pia illusione di Helen che il ragazzo che ama cambierà grazie a lei, il pensiero sciocco di tante ragazze di oggi? (alimentato da robaccia come, un titolo a caso, 50 sfumature di... xD).Per non parlare dei punzecchiamenti tra donne, che potrebbero benissimo essere ambientati in una discoteca moderna anziché in un salotto del 1800...
Lodevole poi l'intento pedagogico sotteso a tutta la narrazione-attente a voi, fanciulle incaute!! xD- anche se avrebbe potuto essere esposto meglio. Adorabili, per me che sono molto credente, anche i riferimenti biblici e la forte fede di Anne che emerge quasi in ogni capitolo.
Mi ha poi spesso commossa, durante la lettura, il ricordare che molte scene di ubriachezza e degrado morale fossero state vissute da Anne in prima persona, a causa del fratello Branwell :( Ho sempre visto in Anne-non so quanto a ragione, ma è una sensazione che non riesco ad arginare xD- la più tenera e sensibile delle tre sorelle, e immagino che scrivere questo libro possa aver avuto per lei un effetto catartico.
 
Che dire? Non è un libro che sconsiglio, perché non si può essere veri brontofili senza leggerlo, però bisogna dimenticare altri romanzi dello stesso periodo e cercare di apprezzarlo solo per i suoi pregi (come, appunto, la modernità e l'intento pedagogico) senza fare confronti deleteri con opere di maggiore spessore! xD
 
Voto: 6/10
Consigliato a: brontofili DOC
Sconsigliato a: chi cerca romanzi appassionanti e ricchi di eventi
Periodo di lettura consigliato: autunno/inverno
 
 
ISBN 978-88-545-0858-3
Pagine 592
Euro 16,00


A presto! :))

5 commenti:

  1. In quanto brontofila dovrò assolutamente leggerlo, tenendo presente il tuo suggerimento ;) Anne mi manca proprio, mi sento così in colpa! Credo inizierò con Agnes... anche se al momento ho messo in pausa i classici, nonostante i miei buoni propositi.Troppo, troppo caldo, e necessito di letture meno impegnative. (Al momento mi sono data a Philippa Gregory!)

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  2. Siii devi assolutamente leggere anche la povera Anne, sarà tremendamente offesa ahah xD Io come dicevo ho preferito Agnes Grey: anche lì non succede quasi nulla ma la brevità lo rende più scorrevole e fresco, e poi la protagonista era molto moderna (cosa che ho riscontrato a tratti anche in Helen di La signora di Wildfell Hall, ma in misura minore).
    Io invece sono ancora in pieno periodo classici, sto pensando addirittura di iniziare il polpettone di Rebecca West, La famiglia Aubrey! xD

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  3. Confermo, piuttosto noioso ma imprescindibile in una biblioteca di classici in lingua italiana.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. NO, con fatica sto arrivando alla fine, seppure io sia brontofila.Noiosa Helen, noiosa la trama, per la serie "io ti salverò"!!!!!

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