domenica 2 luglio 2017

"Tardi ti ho amato", di Ethel Mannin


Ciao a tutti! :D

Finalmente riesco a scrivere la recensione di un libro che ho finito da un po' e amato moltissimo, al punto da eleggerlo seduta stante (anche se siamo ancora solo a luglio!) "il libro dell'anno" 2017!
Si tratta di "Tardi ti ho amato", di Ethel Mannin!




Come dicevo l'ho finito da un bel po', ma lo recensisco solo adesso perché mi ha colpita in modo così profondo e intenso che ho dovuto aspettare un po', lasciar "sedimentare" in me tutte le sensazioni che mi ha trasmesso, prima di poterne parlare in modo completo e obbiettivo.
Perché certamente non è un libro perfetto, anzi. Quasi tutta la prima metà è molto lenta, e la vicenda decolla davvero, al punto da non far più scollare il lettore dalle pagine, soltanto a partire dalla seconda metà. Ma che metà!! *_* Da sola vale molti libri che magari sono coinvolgenti fin dalle prime pagine!
Ma andiamo con ordine. Comincio con il dirvi che Ethel Mannin (1900-1984), drammaticamente sconosciuta in Italia (oltre a questo è stato pubblicato qui solo un altro-UNO!- suo libro... -.-') è una scrittrice inglese interessante e incredibilmente affascinante. Attivista politica, antimperialista, antifascista e chi più ne ha più ne metta, ha trovato anche il tempo di scrivere quasi un centinaio tra romanzi e saggi di vario argomento (soprattutto viaggi!). Praticamente, sapeva come far sentire inetti noi comuni mortali che fatichiamo ad arrivare in fondo alla to do list giornaliera (per chi ne ha una, io me ne guardo bene xD).


Tra le sue innumerevoli opere la Castelvecchi ha scelto di pubblicare proprio "Tardi ti ho amato" perché è uno dei libri che Papa Francesco ha indicato tra i suoi preferiti, e non fatico a capire perché!^^  
Il protagonista della vicenda, Francis Sable, è un giovane scrittore dandy, cinico e irriverente, che tra un libro e l'altro si intrattiene nel demi-monde parigino con grande dispiacere della giovane sorella Cathryn, pittrice di talento che si sta avvicinando alla fede cattolica. I due hanno in comune fin da piccoli la passione per le scalate in montagna, e proprio durante una di queste un tragico evento cambia per sempre la vita di Francis.
Il titolo del libro è mutuato da una celebre preghiera di Sant'Agostino:

"Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova, tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori. 
E là ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te quelle creature che non esisterebbero se non esistessero in te.
Mi hai chiamato, e il tuo grido ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno, e il tuo splendore ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo; l'ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato, e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato, e ora ardo dal desiderio della tua pace".

Questo pezzo è il vero e proprio leitmotiv della vicenda, e la presenza di Sant'Agostino- che doveva essere molto importante nella vita della scrittrice- è spesso celata ma costante fin dall'inizio. Credo di non aver mai letto un romanzo che scavi con tanto ardore e al contempo certosina precisione nell'evoluzione di un'anima e nella scoperta di ciò per cui è nata e che è stata chiamata ad essere fin dall'eternità, senza annoiare neanche per un attimo: questo grazie a una scrittura elegante ma anche incisiva, in alcuni punti addirittura "cinematografica" (quando ho letto una delle scene più importanti ero in stazione e stavo per perdere il treno, per quanto ero coinvolta xD)
Non vi dirò che non è un romanzo spirituale perché lo è eccome (sebbene sfugga ai facili stereotipi che possono colpire altri testi di questo genere), e dunque potrebbe non essere pienamente compreso da chi non ha (ancora) una visione trascendente della vita e degli avvenimenti che ci toccano.
Eppure mi sento di consigliarlo a tutti coloro che non si stancano mai di cercare nei libri un'"epifania", qualcosa di diverso dall'ordinario che li prenda e li scuota, portandoli a interrogarsi su chi siamo e cosa possiamo fare nel mondo.
Inutile dire che se invece già si ha fede, come me, non si può non esserne conquistati! :D Va proprio dritto al cuore e risponde a tante domande.

Il libro esiste anche in ebook ma in un'altra edizione, quella di "Corriere della sera- La biblioteca di Papa Francesco". Online è classificato, non so perché, in "narrativa rosa"...mah! ^^' Visto il basso costo è una buona soluzione per chi ne sia incuriosito ma non voglia investire nel ben più costoso cartaceo.

Titolo: Tardi ti ho amato
Autore: Ethel Mannin
Casa editrice: Castelvecchi
N. Pagine: 378
Prezzo cartaceo: 19,50 euro
Prezzo ebook (edizione Corriere della Sera): 4,99 euro.


A presto! :*

4 commenti:

  1. Io non sono credente e in genere, pur rispettando chi ha fede, cerco di tenermi il più lontana possibile da ogni tipo di religione se non per puro interesse antropologico. Questo libro, tuttavia, da come ne parli sembra davvero molto interessante e profondo, penso ne terrò conto e valuterò se acquistare la versione ebook. Grazie per la bellissima recensione, come sempre :)

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    1. Grazie a te, Mami! :D Se ti interessano anche solo dal punto di vista antropologico secondo me lo troverai comunque interessante, in generale trovo che il protagonista sia tra i meglio caratterizzati in cui mi sia mai imbattuta! :)

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  2. Non sapevo che il Papa la avesse annoverata tra le sue letture preferite ma capisco perché. Mi hai gatto venire voglia di leggerla!

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    1. Libro stupendo davvero, ne ho letti pochi così intensi e struggenti e poi è impossibile non affezionarsi al protagonista e al suo doloroso percorso...spero ti piacerà se lo leggerai! :D

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