lunedì 31 dicembre 2018

The Best in the Moors 2018- 1° classificato

Ciao a tutti, buon ultimo giorno del 2018!

Anche quest'anno si conclude la mia classifica librosa! Non avrei mai creduto che questo libro, che avevo sempre guardato con un misto di timore e soggezione, potesse scalare la vetta delle mie preferenze letterarie, e invece...la medaglia d'oro del 2018 va a "La pelle", di Curzio Malaparte!




Un romanzo del tutto inclassificabile: un po' autobiografia di guerra un po' romanzo fantastico, ti trascina per i capelli nella Napoli del 1943 appena liberata dall'arrivo degli americani e non ti lascia più andare: ti costringe a girare per i vicoli sudici, guardare in faccia la fame, i pidocchi, gli stenti, l'eterna solitudine che accomuna vincitori e vinti, il tutto trasfigurato da uno stile coinvolgente che lo rende quasi una favola nera.
Non so se faccia lo stesso effetto a chi viene da altri luoghi, ma leggere della mia città sotto questa veste, che sembra confermare e rovesciare a un tempo i racconti dell'epoca fatti dai miei nonni, mi ha entusiasmata. 
Ve lo consiglio se cercate qualcosa che sia completamente "altro" dalle solite letture, però vi avverto: non è un libro allegro, anche se io Malaparte avrei proprio voluto conoscerlo...secondo me, sotto la sua patina malinconica, era un gran burlone!

Titolo: La pelle
Autore: Curzio Malaparte
Casa editrice: Adelphi
N. pagine: 379
Prezzo: 13 euro

Grazie di aver seguito questo resoconto delle mie letture! :D Spero di avervi offerto spunti interessante per il 2019 e per ora vi lascio con l'augurio di trovare, nei prossimi 365 giorni, un libro che si riveli fondamentale per la vostra vita :D Augurissimi! ^^

2 commenti:

  1. Cara Carmela, io 'La pelle' non riesco proprio ad affrontarlo, quindi ti faccio i miei complimenti. Avevo provato un paio di anni fa con qualche pagina, ma poi lo passai a mia suocera che, tra un pianto e l'altro, l'ha terminato dopo secoli. Adoro i libri ambientati durante la guerra e a periodi leggo anche romanzi piuttosto crudi, ma questo mi sembrava davvero forte. Avevo capito che i fatti narrati fossero veri, per questo, essendo una che si immedesima molto, non ce la facevo a digerirlo. Con la 'fiction' riesco meglio, pur piangendo come una fontana... anzi, propendo molto per i libri malinconici. :)
    Alla prossima! Elisabetta

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    1. Io non pensavo l'avrei mai letto, "a pelle" non mi attirava, e invece è stato amore a prima riga *_* Sì i fatti narrati sono veri ma anche in un certo senso trasfigurati, ci ho visto un pizzico di realismo magico (molto alla lontana, ma c'è). Poi ha uno stile ammaliante...ma sicuramente non è un libro leggero per i temi trattati e non lo consiglierei indiscriminatamente a tutti, un po' bisogna sentirsi predisposti!^^ Un bacione cara! :*

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