venerdì 8 marzo 2019

SOS Librereccio- i must have del femminismo

Ciao cari, buon 8 marzo! :D 

Meglio tardi che mai arriva un post imprescindibile in questa giornata, che a me non piace ma almeno mi dà l'occasione di sfoderare il mio femminismo in modo più vistoso del solito ^^

Eccovi tre titoli meravigliosi, non per "celebrare" la donna (cosa vorrà mai dire??), ma l'umanità <3

1) "La città delle donne", di Christine de Pizan - Le donne al potere



Partiamo da un libro del Medioevo: è stato scritto da Christine de Pizan, una scrittrice e poetessa francese di origini italiane, vera e propria femminista ante-litteram, che in questo splendido romanzo immagina una città abitata di sole donne e ci presenta una carrellata di personaggi femminili, da quelli mitologici a quelli realmente esistiti, che mostrano le multiformi sfaccettature dell'ingegno femminile. Non senza una buona dose di ironia, che non guasta mai.

"Mio Dio, perché non mi hai fatta nascere maschio? Tutte le mie capacità sarebbero state al tuo servizio, sarei perfetta in tutto e non sbaglierei in nulla, come gli uomini dicono di essere".

2) "Sui diritti delle donne", di Mary Wollstonecraft - Le donne nella società



Balziamo nel mezzo del 1700 e incontriamo una donna eclettica e molto avanti per i suoi tempi: la filosofa e romanziera Mary Wollstonecraft, madre della forse più celebre (ma per me meno dotata, lo ammetto xD) Mary Shelley, autrice di Frankenstein. 
Il suo "Sui diritti delle donne" è un testo ancora incredibilmente attuale, ed evidenzia come la disparità tra uomini e donne del suo tempo fosse superabile solo attraverso un concreto lavoro di ogni donna su se stessa.

"Desidero esortare le donne a impegnarsi per acquisire forza, sia fisica che mentale, e persuaderle che frasi tenere, animi impressionabili, delicatezza di sentimenti e raffinatezza del gusto sono pressoché sinonimi di debolezza".

3) "Una stanza tutta per sé", di Virginia Woolf - Le donne nella letteratura



Il nome di Virginia Woolf parla da sé, e credo che questo piccolo libro non abbia affatto bisogno di presentazioni: partendo da una conferenza sulle donne e il romanzo, Virginia imbastisce quello che è forse il più bel saggio sulle donne e la letteratura mai scritto. Un libricino piccolo nelle dimensioni ma densissimo di contenuto, imperdibile. 

"Se vuole scrivere romanzi, una donna deve avere un reddito proprio e una stanza tutta per sé"

Li avete letti? Vi ispirano? Fatemi sapere! ^^ A presto! :*

2 commenti:

  1. Ciao!
    Finora, io ho letto solo "La città delle dame", ma mi riprometto di leggere anche gli altri testi da te segnalati.
    Il libro di Christine è una grande difesa dei diritti e dell'intelligenza delle donne, ed uno smascheramento di certe "tesi" che purtroppo, noi uomini (non tutti, per fortuna!)sosteniamo con troppa facilità...
    Inoltre, anche quando Christine tratta la questione dal punto di vista filosofico, lo fa con stile chiaro e con una certa profondità.
    Buona serata
    Riccardo

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    1. Ciao Riccardo! :D Hai ragione, il testo (purtroppo, direi) è ancora di un'attualità incredibile...e per questo lo diffondo il più possibile! :D Sono contenta che sia piaciuto anche a te! Grazie, buona serata :)

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