martedì 17 settembre 2019

Viaggi nella Brughiera #1- Scozia

Ciao a tutti! :D

Chi mi segue anche sulla pagina facebook avrà intuito che quest'estate ho realizzato uno dei sogni che coltivavo da tempo, ovvero recarmi nella magica Scozia *_* Sono stata lì otto giorni, tra Edimburgo e le Highlands, e vi ho trovato così tanti riferimenti letterari che ho pensato di inaugurare una nuova rubrica sul blog, "Viaggi nella Brughiera", per illustrarvi alcune delle chicche e curiosità in cui mi sono imbattuta, in modo da fornirvi non solo spunti per un eventuale viaggio, ma anche be più accessibili suggestioni librerecce ^^

EDIMBURGO




Edimburgo è una città favolosa: non dico che abbia superato Londra nella mia personale classifica, ma diciamo che la tallona da presso. Si visita tutta tranquillamente a piedi, ed è incantevole perdersi nei piccoli vicoli (i cosiddetti Close) che si diramano dalle vie principali. Poi ho avuto involontariamente la fortuna di recarmici durante il Fringe Festival (che si svolge ogni anno durante il mese di agosto), un festival che attira artisti provenienti da tutto il mondo che si esibiscono ad ogni angolo per ore, intrattenendo i passanti.
Ma Edimburgo non è sempre stata una città così tranquilla e pacifica...nelle sue strade di pietra grigia e austera ancora si intuisce il suo passato oscuro, di cittadina del nord caratterizzata da miseria, malattia e morte. Un passato ricco di mistero, che abbonda di riferimenti storici e letterari.

1) Mary Stuart (1542-1587)

In Italia meglio conosciuta come Maria Stuarda, è stata regina di Scozia da quando aveva solo sei giorni fino a quando fu costretta ad abdicare in favore del figlio, poi divenuto anche re di Inghilterra alla morte della cugina di Mary, Elizabetta Tudor (la celebre figlia di Enrico VIII e Anna Bolena).
La sua storia avventurosa e sfortunata si è svolta in gran parte proprio a Edimburgo, e in particolare all'Holyrood Palace, dove ancora oggi si può visitare la stanza in cui fu assassinato il suo fedele segretario di origini italiane Davide Rizzio. 
A chi fosse affascinato da questa figura storica consiglio la meravigliosa biografia scritta da Stefan Zweig, che trovate nella meravigliosa edizione Castelvecchi.



2) Robert Louis Stevenson

Stevenson era uno scrittore scozzese, e la Scozia è fortemente presente nelle sue opere, perfino le più insospettabili! ^^

- Lo strano caso del Dott. Jeckyll e del Sig. Hyde


Il romanzo divenuto emblema della doppia personalità è ambientato proprio a Edimburgo, e a questa città è legato strettamente anche nella realtà. Infatti per la figura del protagonista Stevenson si ispirò a un uomo realmente esistito, tale Deacon Brody. Costui, da abile e rispettato uomo d'affari di giorno, si trasformava di notte in un criminale che derubava i suoi stessi clienti diurni. A ricordarlo è questo pittoresco ristorante sulla Royal Mile, una delle vie principali della città (dove tra l'altro si mangia divinamente a prezzi non esorbitanti ^^).
Il romanzo non posso che consigliarvelo nella splendida edizione illustrata Bur *_*









L'isola del tesoro


L'ambientazione esotica di questo splendido romanzo per ragazzi non farebbe mai pensare a un collegamento con la brumosa Scozia, eppure proprio a una delle isolette nei pressi di Edimburgo e dei suoi favolosi ponti si ispirò Stevenson per la creazione della "sua" isola, riprendendone fedelmente contorni e caratteristiche! :D







4) James Matthew Barrie

Barrie, creatore di Peter Pan, fu attivo soprattutto sulla scena londinese, e per questo non molti sanno che era, in realtà, scozzese. A Kirriemuir, paesino sul mare non lontanissimo da Edimburgo, è possibile visitare la sua casa natale. In questo viaggio non ho avuto tempo per andarci, ma almeno ho diverse scuse per tornare! ^^
Ne approfitto per consigliarvi la lettura delle opere di questo scrittore a mio parere un po' sottovalutato: in particolare non dimenticate di leggere Peter Pan nei giardini di Kensington (preludio alla storia più nota di Peter e Wendy) che è poetico e triste, e l'opera teatrale originale, per me molto più immediata ed efficace del romanzo che ne fu tratto successivamente. Ve lo consiglio anche in questo caso nella splendida edizione illustrata Bur.





5) Harry Potter




Ebbene sì, il maghetto più famoso del mondo in Scozia ormai la fa da padrone, e a Edimburgo e dintorni c'è abbondante pane per i denti degli appassionati della saga nata da J.K. Rowling. 
The Elephant House
In primo luogo c'è la caffetteria The Elephant House, in cui la scrittrice iniziò a scrivere il primo libro quando si trovava a Edimburgo dalla sorella insieme alla figlia ancora piccola. Oggi non è il miglior posto in cui prendere un caffè a Edimburgo, visto che è caotica, troppo calda e anche cara rispetto a quello che offre, ma da appassionato della saga che fai, non ci vai? xD


Alnwick Castle
La seconda tappa imperdibile, stavolta fuori Edimburgo (e anche fuori dalla Scozia, a dirla tutta, visto che ci si trova già in Inghilterra) è il castello di Alnwick, dove sono state girate le scene esterne dei primi due film di Harry Potter. La cosa affascinante di questo castello però sono gli interni: il castello infatti per gran parte dell'anno è ancora abitato da quel fortunello del Duca Percy di Northumberland e dalla sua famiglia, per cui è ovviamente arredato in modo confortevole e sontuoso, nonché con vari cani defunti della famiglia, imbalsamati e posti strategicamente in vari punti del salotto per impressionare i turisti xDD




6) Museo degli scrittori

A Edimburgo c'è anche un piccolo muso che celebra, con manoscritti e oggetti d'epoca, tre scrittori simbolo della Scozia: il già citato Robert Louis Stevenson, Walter Scott e il poeta Robert Burns. Ai tre scrittori sono anche dedicati vari monumenti in città, e questo museo è una vera e propria chicca per chi voglia acquistare un souvenir letterario (io ho preso un meraviglioso bracciale a tema Peter Pan) ^^

Il museo mi ha invogliata a ritentare la lettura di quel mattonazzo storico di Ivanhoe...ce la farò?? xD Si accettano scommesse!









LE HIGHLANDS



Glen Coe, nel cuore delle Highlands


Per quanto Edimburgo e i suoi riferimenti letterari siano ricchi di fascino, in realtà il motivo per cui sognavo da anni un viaggio in Scozia sono loro, le Higlands, o "Terre Alte". Paesaggi mozzafiato, caratterizzati da colline e montagne solitarie rivestite di erica in fiore e attraversate da graziosi fiumiciattoli. L'isola di Skye, poi, è un mondo a sé: il suo nome significa "isola della nebbia" o "isola misteriosa", e devo dire che le sta a pennello! Sono terre intrise di leggende, che si ritrovano anche in letteratura. Per esempio la somma Virginia Woolf ha ambientato proprio sull'isola di Skye il suo capolavoro, Gita al faro.
Portree, capitale di Skye

E qualora vogliate immergervi completamente in queste terre incantevoli con una saga bella lunga, non posso che consigliarvi di iniziare a leggere "Outlander" (La straniera) di Diana Gabaldon, ambientata nella Scozia settecentesca delle rivolte giacobite.

Se la serie infinita di libri vi scoraggia date un'opportunità alla bella serie tv che ne hanno tratto.



Inverness

Inverness


Nella pittoresca capitale delle Highlands, che tra l'altro è uno degli scenari di Outlander, mi sono imbattuta in una delle librerie più belle che abbia mai visitato, ricavata da una vecchia chiesa sconsacrata. Si chiama Leakey's Bookshop e lì ho comprato per poche sterline un libro di Vita Sackville West, amante di Virginia Woolf e fonte di ispirazione per il celebre romanzo "Orlando"!

Splendida libreria a Inverness

Spero che questa incursione letteraria nella magica Scozia vi sia piaciuta...prossimamente ce ne saranno altre, stay tuned :D