venerdì 26 marzo 2021

Ushanka. I ponti di Leningrado, di Antonella Iuliano

 Ciao a tutti! :D

Anche se ormai è arrivata la primavera, oggi vi parlo di un romanzo che ha il profumo della neve, del caminetto acceso e del samovar fumante: l'ultimo romanzo della giovane e talentuosa Antonella Iuliano, che si intitola Ushanka. I ponti di Leningrado!



Siamo a San Pietroburgo nel 1961, in piena epoca Sovietica, quando la città si chiamava ancora Leningrado. Il giovane Pasha si innamora della bella Aleksandra: il sentimento è ricambiato, ma qualcosa giunge a turbare l'idillio, qualcosa che affonda le sue radici in un passato relativamente lontano, il tragico assedio della città avvenuto nel 1941...

Questo romanzo lo definirei "romantico" nel senso più ampio e ottocentesco del termine. La penna sempre delicata e raffinata di Antonella Iuliano infatti ci conduce per mano, con il ritmo lento ma mai noioso tipico dei romanzi russi, a scoprire amori tormentati, vessati da guerra, fame, inganni. I due piani temporali differenti si intersecano e influenzano, e alla fine il triangolo amoroso presentato all'inizio viene scompaginato in maniera del tutto inaspettata. Ho tifato fin dall'inizio per i protagonisti e ho faticato a lasciarli andare alla fine, tanto ero coinvolta nelle loro vicende. La splendida San Pietroburgo poi è quasi un'ulteriore protagonista: l'autrice la descrive con una minuzia e una cura per i dettagli e le atmosfere che fanno pensare viva lì e abbia una totale familiarità con quei luoghi! *_* Per non parlare del certosino lavoro di ricerca che c'è dietro ogni pagina e si evince dalle note esplicative. 

Anche se il mio romanzo preferito dell'autrice resta, incontrastato, "Charlotte", in cui ho ravvisato analogie profonde con la mia vita e il mio sentire, direi che questo si piazza saldamente al secondo posto!

Potete trovarlo qui.

A presto :D


Titolo: Ushanka. I ponti di Leningrado

Autrice: Antonella Iuliano

Casa editrice: Genensis Publishing

N. pagine: 423

Prezzo: 13,60 euro

mercoledì 3 marzo 2021

Letture di febbraio 2021

 Ciao! :D

Anche febbraio è stato un mese ricco di belle letture, e sono davvero felice di essere riuscita ad affiancare anche qualche saggio ai "soliti" romanzi xD

Ecco tutte le mie letture, in ordine di gradimento, con le "sezioni speciali" (libri diversi dai soliti di cui parlo sul blog) come al solito in fondo ^^


1)  "Grandi artiste al lavoro", di Mason Currey


Ed è proprio un saggio il mio preferito del mese, un saggio che ci racconta manie, rituali o anche semplici abitudini di vita e lavoro di alcune grandi artiste. Il termine abbraccia una categoria molto vasta di donne, dalle scrittrici alle pittrici, passando per ballerine, coreografe, scultrici, stiliste e chi più ne ha più ne metta. Il libro è diviso in sezioni a loro volta suddivise in piccoli paragrafi, il che rende questo libro una lettura ideale da piazzare sul comodino per leggerne un brano ogni sera prima di dormire, oppure al volo nei momenti liberi della giornata. Ogni paragrafo è uno "shottino" di ottimismo e vitalità, soprattutto per chi pensa di non avere tempo e modo di dedicarsi alle proprie passioni.


2) "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera


Non avevo mai avuto il coraggio di avvicinarmi a questo celebre romanzo perché il titolo altisonante mi intimidiva e mi faceva credere che non facesse per me. Invece mi sono dovuta ricredere. Un capolavoro, che contiene una delle più belle storie d'amore che abbia mai letto, incastonata in una cornice storica e geografica inusuale. A dispetto delle apparenze, scorre che è una meraviglia. Non voglio raccontarvi di più, dovete scoprirlo da soli come ho fatto io, che mi ci sono avvicinata senza sapere praticamente nulla della trama! ^^

3) Maestre d'amore, di Nadia Fusini


Nadia Fusini, insegnante, divulgatrice e saggista italiana che ammiro e seguo da tempo e che mi ha incantata con la biografia di Virginia Woolf "Possiedo la mia anima" (che non posso non raccomandare caldamente ai fan di Woolf) è tornata in libreria nel mese dell'amore con un saggio pubblicato da Einaudi sulle donne nelle opere di Shakespeare e il loro modo di vivere, appunto, l'amore. Illuminante e profonda come al solito, con uno stile eclettico e mai banale, mi ha fatto venire voglia di riprendere le opere del Bardo che ancora mi mancano, in particolare Antonio e Cleopatra. Alla splendida Regina d'Egitto infatti è dedicato uno dei capitoli più lunghi, belli e complessi di questo saggio che si legge velocemente per la brevità, ma si incide nel cuore, come le sue immortali protagoniste. Poi, come resistere a una copertina così? xD



4) Il senso del dolore. L'inverno del Commissario Ricciardi, di Maurizio De Giovanni

L'arrivo su Raiuno della trasposizione televisiva, un vero e proprio gioiello che, qualora non l'abbiate vista (l'ultima puntata è andata in onda lunedì scorso) vi consiglio di recuperare su Raiplay, mi ha spinta a riprendere i volumi che ancora mi mi mancavano della serie letteraria dedicata al mitico Commissario Ricciardi. Non sono una grande lettrice di gialli (anzi, non ne leggo praticamente mai) ma per De Giovanni, e in particolare per questa serie, faccio un'eccezione perché la componente del giallo passa in secondo piano a favore del romanzo storico: infatti questi romanzi, 12 in tutto (la serie è conclusa, almeno per il momento) sono ambientati nella Napoli degli anni '30, in pieno ventennio fascista, e De Giovanni dipinge colori, sapori e odori di quell'epoca della mia città in modo davvero mirabile. Sono tutti pubblicati da Einaudi e vi consiglio di iniziare dal primo in ordine cronologico, ovvero "Il senso del dolore. L'inverno del Commissario Ricciardi", perché anche se non è il migliore della serie vi introduce alle vicende e ai personaggi.


5) Una famiglia decaduta, di Nikolaj Leskov

Romanzo russo poco noto, pubblicato da Fazi qualche anno fa, mi è piaciuto con riserva. La narratrice, che resta un'anonima voce sullo sfondo, appartiene alla famiglia citata nel titolo e decide di raccontare la storia di sua nonna, donna volitiva e intraprendente della piccola nobiltà russa. Il romanzo non ha una vera e propria trama ma si presenta più come un insieme di aneddoti sulla nobildonna in questione e le persone che la circondavano quando era giovane. Ironico e leggero, sembra più un romanzo inglese che uno russo. Anche se si legge con piacere non saprei se consigliarlo: infatti l'assenza di una trama ben definita e, in un certo senso, di uno "scopo", lo rende un romanzo un po' "fine a sé stesso". Comunque mi ha fatto trascorrere ore piacevoli, e se volete leggere un romanzo russo non troppo impegnativo fa indubbiamente per voi.


L'angolo degli outsider

Sto cercando di uscire dalla mia comfort zone letteraria sconfinando in generi di cui non sono solita parlare sul blog: ma trattandosi di libri stupendi non posso non segnalarveli comunque! :D 


1) Andata e ritorno. San Domenico, la stella del vespro, di Davide Pedone


Il libro spirituale di febbraio è stato questo! Si tratta di una biografia dedicata a un santo a me molto caro, Domenico di Guzman, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, conosciuti anche come Domenicani. Sono molto affezionata a quest'ordine religioso e non posso che raccomandare caldamente di conoscere meglio sia il Santo, grazie a questo splendido libro, sia l'intero, interessantissimo catalogo della casa editrice che lo ha pubblicato, ESD (Edizioni Studio Domenicano), il cui catalogo trovate qui.

Quanto al libro è pure su Amazon, a questo link


2) Una storia americana, di Francesco Costa

Questo mese oltre all'angolo spirituale c'è pure quello politico (che più opposto non potrebbe essere, ma ve l'ho detto, sto cercando di differenziare un po' le letture xD). Nello specifico, ho deciso di riprendere la politica americana studiata e amata all'università grazie a questo piacevole saggio che racconta, quasi sotto forma di romanzo, i fatti salienti della vita e della carriera politica del nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e della Vicepresidente Kamala Harris. Illuminante e ottimista. 


A presto e buone letture di marzo :D