venerdì 30 ottobre 2015

Scrittrici nella brughiera 5- Elizabeth Barrett Browning

Ciao a tutti!!
Missione compiuta! ^^  In tutti i sensi. Infatti sono tornata sana e salva dalla missione in Indonesia, e ora posso dedicarmi di nuovo al mio povero, trascuratissimo blog (devo dire che non poterlo aggiornare più spesso, causa scomodissima connessione da cellulare, è stata una delle poche cose che mi sono mancate della vita in Italia ehehe xD).

C'è un'idea natalizia che mi ronza in testa da un po', ma non so se riuscirò davvero a metterla in atto...nel frattempo ho deciso di dedicare il primo post post-missione (scusate la ripetizione xD)  alla mia amata rubrica Scrittrici nella brughiera, e in particolare a una scrittrice ancora poco conosciuta in Italia ma che annovero tra le mie preferite di sempre: la poetessa Elizabeth Barrett Browning.

In questa foto somiglia vagamente a mia madre da giovane, quando faceva la permanente tanto in voga negli anni '80! xD

La vita di Elizabeth sembra essa stessa un romanzo: nacque nel 1806, figlia di un uomo ricco ma anche autoritario e dispotico, che pretendeva di controllare ogni aspetto della vita degli 11 figli (peggio del Reverendo Patrick Bronte, mamma mia o_O), e visse praticamente rinchiusa in casa fino all'età di 40 anni (complici anche alcuni problemi di salute). 
Ma grazie alla sua precoce intelligenza e al suo talento raggiunse un'educazione eccelsa e divenne una poetessa alquanto famosa!
Tra i suoi ammiratori figurava un giovane poeta promettente ma ancora semi-sconosciuto: Robert Browning. Di una decina d'anni più giovane di lei ma irresistibilmente attratto da questa celebre e misteriosa poetessa, un giorno prese il coraggio a quattro mani e le scrisse una lettera di ammirazione per la sua opera poetica. 

"Mi è entrata dentro, divenendo parte di me, questa vostra poesia grandiosa e viva, di cui ogni fiore ha messo radici ed è sbocciato..." 

Lo scambio epistolare tra i due si fece sempre più fitto, fino all'incontro vero e proprio, che avvenne a casa di lei, sempre sotto la rigida supervisione paterna.
Ma ormai non c'era tirannico genitore che potesse por freno all'inevitabile: Elizabeth e Robert si innamorarono, e dopo aver invano cercato di ottenere il consenso del padre di lei al matrimonio, fuggirono e si sposarono in segreto, trasferendosi in Italia, a Firenze. Lì Elizabeth ebbe un figlio e appoggiò attivamente i moti rivoluzionari per l'unità d'Italia, evento che fece appena in tempo a vedere poiché morì nel 1861.

Una selezione delle splendide lettere che i due si scambiavano prima di sposarsi è stata pubblicata dalla casa editrice Archinto con il titolo "D'amore e di poesia- Lettere scelte 1845-1856" e ve la consiglio caldamente se siete appassionati di epistolari autentici ma romantici e quasi irreali, come usciti direttamente da un romanzo di Jane Austen *_*



Quanto alle opere di Elizabeth, quelle tradotte in Italiano sono poche ma di grande pregio *_*


1) Sonetti dal portoghese




In questa raccolta ci sono alcuni dei più bei sonetti dell'autrice, dedicati proprio al marito: vere e proprie perle che si fanno apprezzare anche da chi (come me) predilige la prosa alla poesia. Sono chiamati Sonetti dal portoghese in onore del poeta cinquecentesco che Elizabeth amava molto, Luis Vaz de Camoens.

Eccovi una delle mie preferite




"Se devi amarmi, per null'altro sia

e non che per amore; non dire mai:

"L'amo per il sorriso, per lo sguardo,

la gentilezza del parlare, il modo

di pensare conforme al mio,

che mi rese sereno un giorno".

Queste

son tutte cose che posson mutare,

Amato, in sé o per te, e un amore

così sorto potrebbe poi morire.

E non amarmi per pietà di lacrime

che bagnino il mio volto. Può scordare

il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,

e perderti. Soltanto per amore

amami - e sempre, per l'eternità".




2) Aurora Leigh







Ilmondo sarebbe un posto migliore se in prima linea in libreria al posto dei vari After, 50 sfumature e compagnia bella ci fosse questo splendido, sconosciuto libro! *_*
Si tratta di un romanzo in versi, ma che si legge in modo scorrevole e piacevole quanto un normale romanzo in prosa. La protagonista, Aurora Leigh, è un'autentica donna indipendente e moderna: precocemente orfana, decide di mantenersi da sola facendo la scrittrice, e rifiuta anche la generosa proposta di matrimonio del filantropo cugino Romney, che le sembra frutto di pietà e non d'amore.
Segue una trama appassionante, ricca di riferimenti religiosi, storici, sociali, politici e così moderna che si fa fatica a credere che risalga alla metà del 1800! Per fortuna non è fuori commercio, vi consiglio caldamente di procurarvelo perché è davvero una bella lettura, immancabile nella libreria di un appassionato di classici e figure femminili forti.









Scrivono di lei


Proprio per il suo impianto romanzesco, la vita di Elizabeth Barrett Browning si è rivelata terreno fertile per le opere di altri scrittori, che l'hanno omaggiata in vari modi nei loro romanzi.

1) Flush, di Virginia Woolf





Cominciamo con l'omaggio forse più autorevole ed eccelso: quello della grandiosa Virginia Woolf, che a Elizabeth Barrett, o meglio al suo cane, dedicò il delizioso libricino "Flush-biografia di un cane"
Assumendo il punto di vista del cagnolino a cui la scrittrice era fortemente legata prima di sposarsi, Flush appunto, Virginia ci narra la vita particolare di questa donna, il suo incontro con Robert- un intruso ben sgradito, per il povero Flush! xD) e il suo matrimonio. Può sembrare un'opera minore di questa grande scrittrice, ma è davvero una piccola perla e mi ha fatta riavvicinare a lei dopo qualche tentativo fallimentare con i romanzi più maturi. Da leggere! Io possiedo l'edizione La Tartaruga di cui vedere la copertina qui su, ma credo sia stato pubblicato anche da altre case editrici.



 2) Possessione, di Antonia Byatt





Possessione è un romanzo monumentale e magnifico, con una doppia trama principale -la storia d'amore tra due fittizi poeti vittoriani, che viene riscoperta e studiata a fondo da due studiosi moderni, ed è liberamente tratta dalla storia di Elizabeth Barrett e Robert Browning- a cui  si intrecciano innumerevoli sottotrame e riferimenti storico-mitologici, che ne fanno una lettura irrinunciabile per gli appassionati dell'epoca vittoriana e dei miti nordici. Chi ama i romanzi moderni potrebbe trovarlo un po' lento, perciò vi avverto: è un'opera da assaporare e gustare, non da leggere tutta d'un fiato! xD

3) Lo sguardo di Lily, di Margaret Froster


Questo non l'ho ancora letto, anche perché me lo sono procurato solo di recente grazie a un colpo di fortuna su Libraccio (nuovo costa un pochino, e non è neanche reperibile ovunque purtroppo, chissà perché -.-').
Qui la storia di Elizabeth Barrett è narrata dal punto di vista della sua cameriera personale, amica e confidente, Lily appunto. Ho intenzione di leggerlo a breve, per cui dopo averlo fatto tornerò ad aggiornare il post oppure gli dedicherò un recensione in modo che anche voi possiate saperne di più ^^

Spero di avervi fatto interessare a questa fantastica poetessa e perché no, anche alle opere a lei ispirate, che meritano davvero! Se avete letto qualcosa di suo ditemi cosa ne pensate ^^

A presto ;)




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