venerdì 12 febbraio 2016

"La principessa di Clèves", di Madame de La Fayette


Buongiorno a tutti! ^^

Oggi inizia il weekend, il momento più propizio nella vita di noi lettori (non so voi, ma io tra il sabato e la domenica mi dedico a vere e proprie "maratone letterarie" per recuperare le ore di lettura perdute in settimana! XD)
Che libri vi accompagneranno in questi giorni di riposo/baldoria?
Io ho appena finito di leggere un classicone che avevo in libreria da secoli ma che non mi decidevo mai a iniziare perché lo credevo pesante...invece buttando un occhio distratto alle prime righe alla fine ne sono stata catturata e poi definitivamente conquistata! *_* 
Sto parlando di "La principessa di Clèves", di Madame de La Fayette.




Conosciuto anche come "Beautiful alla corte di Enrico II di Francia" (xD), questo testo della metà del 1600 è considerato il capostipite dei moderni romanzi psicologici francesi.
Ci racconta le vicende della bellissima e virtuosissima Mademoiselle de Chartres, divenuta Principessa di Clèves per il matrimonio con l'omonimo Principe, che lei stima ma non ama e che sposa solo perché colpita dalla sua sconfinata devozione. 
Ma Cupido è dietro l'angolo, e la Principessa si innamora, ricambiata, di uno dei più bei dongiovanni della Corte di Enrico II, il duca di Nemours...

Pare che questo libro sia per gli studenti francesi quel che per i nostri è I promessi sposi: un must scolastico, studiato e sviscerato sui banchi, e il fatto che sia stato scritto da una donna (e per di più una dama di corte) mentre nei programmi di letteratura italiana le donne non figurano neanche come protagoniste minori mi indispettisce davvero >_<  Anche noi abbiamo avuto ottime romanziere nei secoli scorsi! (Ok, fine sfogo femminista xD) Comunque Madame de La Fayette ha scritto anche altri romanzi oltre a questo, credo le dedicherò presto un post nella rubrica Scrittrici nella brughiera! :D
Se La principessa di Cleves fosse scritto oggi sarebbe un classico triangolo amoroso, ma trattandosi dell'opera seicentesca di una dama della corte di Re Luigi XIV è molto più di questo: infatti oltre ad assistere al consumarsi del dramma interiore della principessa, divisa tra la lealtà a un marito che l'adora e la passione sempre più forte per un altro uomo, si seguono con interesse anche le intricate vicende della Corte francese...un luogo così pericoloso e ricco di insidie da far ricredere chi guarda con occhi sognanti a presunti idilliaci tempi passati xD 
A volte gli intrecci tra i personaggi erano così complessi che dovevo rileggere certe parti per capire chi fosse l'amante dell'amante del fratello della sorella della suocera... xD Ma vi assicuro che ne vale la pena! Il romanzo è infatti ancora fresco e attuale nonostante i suoi quasi 400 anni e, a dispetto di qualche risvolto un po' ingenuo della trama, avvince e fornisce anche qualche utile insegnamento morale (che in questi nostri tempi non guasta di certo xD). 
Last but not least, mi ha fatto conoscere meglio uno spaccato storico di cui, attratta dalla storia inglese di quegli anni (al tempo in cui è ambientata la vicenda Elisabetta Tudor, figlia di Enrico VIII, era appena diventata regina d'Inghilterra) mi ero sempre interessata poco, e che viene riportato con puntiglio e assoluta precisione storica dall'autrice.
Finale assolutamente a sorpresa, e (secondo me, poi sono gusti xD) perfetto. 

Lo trovate disponibile nelle edizioni di tutte le principali case editrici, io per ragioni logistiche (non ho con me copia cartacea) l'ho letto in ebook in quella recentemente pubblicata dalla Neri Pozza nella collana Grandi Scrittrici (202 pp., 14,50 euro) e mi è piaciuto molto: la traduzione è scorrevole e credo accurata, la prefazione di Isabella Mattazzi è breve ma molto interessante. 
In formato cartaceo invece ho la vecchia edizione Bur, che comprai usata anni fa: ovviamente non vi so dire come sia la traduzione perché dovrei leggerlo per intero, ma vanta comunque un più ricco apparato critico che può essere utile a chi voglia saperne di più sull'opera.

Voto: 8/10
Consigliato a: chi ama i classici fatti soprattutto di riflessioni e intrighi amorosi, agli spettatori assidui di telenovele varie xD (io però non le guardo e mi è piaciuto lo stesso, quindi le eccezioni ci sono!)
Sconsigliato a: chi odia le telenovele e i libri in cui l'azione scarseggia ma in compenso abbondano i patemi d'animo e gli scrupoli morali.

A presto! ^^ 

2 commenti:

  1. Me lo portò la Befana lo scorso anno ;) devo ancora leggerlo, ma è tra i primi posti nella torre dei non iniziati! Mi sa che sarà il prossimo, così poi ne chiacchieriamo per bene ^_^
    Stendiamo un velo sull'assenza di romanziere nel programma scolastico di letteratura italiana...

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    1. Sii leggilo, sono curiosa di sapere che ne pensi! ^^ A me è piaciuto, inaspettatamente...quando avevo dato uno sguardo all'edizione Bur mi era parso più pesantuccio, ma appena l'ho iniziato in ebook ne sono stata travolta *_*
      Odiosa questa situazione, eppure noi abbiamo tante romanziere di rilievo, basti pensare a Natalia Ginzburg e Grazia Deledda! Per non parlare di alcune poetesse, come Vittoria Colonna.

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