martedì 6 dicembre 2016

Biografie nella brughiera #4 - "Daphne", di Tatiana de Rosnay


Ciao a tutti! ^^

Di solito lascio passare qualche giorno prima di scrivere la recensione di un libro appena letto, perché voglio farlo un po' "decantare" in me per meglio analizzare tutti i sentimenti e le sensazioni che mi ha suscitato.
Ma appena ho finito di leggere, con le lacrime agli occhi, le ultime righe di questa splendida biografia della scrittrice Daphne du Maurier ne ero così presa che ho deciso di correre subito a parlarvene! *_*




"Il visionario può tutto, il suo sguardo è un caleidoscopio colorato che disdegna il presente [...] Impossibile imprigionare un visionario, sa varcare i muri, togliere i chiavistelli alle porte, cacciar via il peso degli anni. Il visionario ha tutti i diritti, il visionario è libero".
(Tatiana de Rosnay, "Daphne").

Come ci dice la stessa autrice Tatiana de Rosnay, "Daphne" (il cui titolo originale, ancora più evocativo, è "Manderly for Ever") "si legge come un romanzo. Ma niente è inventato, è tutto vero, è il romanzo di una vita".
Perché la scrittrice Daphne du Maurier ebbe davvero una vita da romanzo! *_* Impossibile riassumerla o farsene anche solo un'idea sommaria attraverso le scarne informazioni che ci sono su internet: bisogna leggerla, scoprirla, riviverla tra le pagine di questa splendida biografia che ci conduce per mano alla scoperta della secondogenita dell' attore Gerald du Maurier, cugina dei celebri bambini Davies che ispirarono a Barrie il suo Peter Pan.
Scoprì giovanissima di aver ereditato il sangue francese e romanzesco del nonno paterno (George du Maurier, scrittore e illustratore), e sebbene il suo nome sia rimasto legato prevalentemente al romanzo gotico che la consacrò quale idolo del grande pubblico, ovvero "Rebecca", scrisse tanti romanzi che spaziavano tra vari generi: storico, gotico, romantico, biografico...perfino una sorta di distopico futurista che sembra prevedere la Brexit! xD ("Rule Britannia", tradotto in italiano come "Un mattino"). Anche questi sono puntualmente analizzati nella biografia, che ne esplora la genesi mettendoli in relazione alla vita dell'autrice, che inseriva in tutte le sue opere un po' di sé stessa e di ciò che viveva. Se volete dare un'occhiata alle sue opere disponibili in Italiano, qui trovate l'articolo che le ho dedicato nella rubrica "Scrittrici nella brughiera"! ^^
Mi ha colpita il cattivo rapporto che la legava al regista Hitchcock, che pure ricavò due film di successo da un suo romanzo ("Rebecca", appunto) e da un suo racconto ("Gli uccelli"): Daphne non apprezzò mai molto i suoi adattamenti cinematografici, e d'altro canto lui la citava poco e senza entusiasmo quale sua fonte.
Non sapevo poi che il marito lavorasse per la regina Elisabetta II, che fu addirittura ospite nella splendida tenuta di Menabilly (che Daphne aveva affittato durante la Seconda Guerra Mondiale e funse da ispirazione per Manderly, la celebre magione di "Rebecca").
Le sue scrittrici preferite erano le sorelle Bronte (buongustaia! xD) e Katherine Mansfield, che infatti ho iniziato a leggere grazie a questa biografia e mi ha già conquistata! xD
Il suo Bronte preferito fu tuttavia lo sfortunato fratello delle scrittrici, Branwell, cui dedicò una biografia purtroppo ancora mai tradotta in italiano :(

Insomma, questo libro si divora ed è una miniera di curiosità... un must per i fan della scrittrice, ma anche per coloro che hanno semplicemente voglia di conoscere una donna davvero fuori dal comune: fantasiosa, ribelle, solitaria, egoista, ma all'occorrenza anche moglie premurosa di un  uomo che due guerre mondiali avevano reso talora mentalmente instabile, madre e nonna complice, nonché sorella prodiga: aiutò finanziariamente entrambe le sorelle in modo piuttosto munifico, dopo la morte dei genitori, al punto da temere per le proprie condizioni economiche negli ultimi anni di vita.
Leggetelo, non ve ne pentirete *_*

Voto: 10/10
Consigliato a: chi ama le biografie dettagliate ma che si leggono come un romanzo, i fan di Daphne du Maurier.
Sconsigliato a: direi solo a chi proprio odia le biografie molto lunghe (sono pur sempre 400 pagine) e ricche di fatti e avvenimenti.

Titolo: Daphne
Autrice: Tatiana de Rosnay
Editore: Neri Pozza
N. Pagine: 427

A presto! :*

6 commenti:

  1. Interessantissimo! L'avevo adocchiato all'uscita, ma prima di buttarmici preferirei leggere altro dell'autrice (ancora non l'ho fatto, shame on me!). Sapevo anche della biografia di Branwell e sarebbe davvero bello poterla leggere (CE italiane, se state leggendo questo commento PROVVEDETE!).

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    1. Leggilo assolutamente, è davvero intenso e coinvolgente *_* Ho iniziato tempo fa la biografia di Branwell in inglese ma ahimè, mi sono un po' arenata...conto di riprenderla e finirla prima o poi, ma se uscisse in italiano sarei eternamente grata alla santa CE! XD

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  2. Questo libro è nella mia wishlist da quando è uscito ma non avendo ancora letto nulla di Daphne du Maurier preferisco prima approfondire la scrittrice :) Grazie per la tua recensione, ora so che vale davvero la pena prenderlo!

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    1. Sì conviene conoscere prima un po' la scrittrice, solo così si assapora al meglio la biografia! :D Se non sai dove cominciare ti consiglio il super classico Rebecca, ma anche Mia cugina Rachele è magnifico (e a me è piaciuto perfino di più!).
      Grazie a te! ^^

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  3. Sono appassionata di dame du Maurier (anche se lei non amava questo titolo!) e ho letto quasi tutti i suoi romanzi, a cominciare da La casa sull'estuario, che lessi giovanissima e mi aprì il suo mondo letterario. Ora questa immersione nella sua vita davvero romanzesca è stata bellissima e mi ha fatto volgia di riprendere i suoi libri. Bella recensione! Felice anno nuovo!

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    1. Grazie!! :D Perdonami, ho visto solo ora il messaggio! La casa sull'estuario mi manca, lo leggerò al più presto *_* Buon anno nuovo anche a te :D

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