lunedì 28 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...5#

Buon lunedì semi-festivo!

Oggi molti (me compresa) sono tornati a lavoro per qualche giorno, ma il clima resta festoso per fortuna ^^ Dove si firma per il Natale 365 giorni?? xD

Abbandonando i sogni impossibili e tornando alla mia classifica, eccovi il libro in 5° posizione (ci avviciniamo alla vetta!^^)

"La bella storia di Silas Marner" (o "Silas Marner"), di George Eliot



Trama

In un piccolo paesino inglese dell' '800, l'unico piacere del vecchio avaro Silas Marner è contare la piccola fortuna accumulata in anni di lavoro come tessitore. Quando i soldi gli vengono misteriosamente rubati sta per sprofondare in un abisso di disperazione... ma al loro posto trova una bambina di pochi anni che si scalda al calore del suo fuoco, e decide di adottarla.
Chi sarà mai, questa bambina?

Recensione


Senza nulla togliere a quei due capolavori che sono Middlemarch e Il mulino sulla Floss direi che questa piccola storia, dolce ed emozionante, è la mia preferita di George Eliot. Ha un po' il sapore della fiaba e dei racconti natalizi la vicenda di questo vecchio avaro (che mi ha un po' ricordato Ebenezer Scrooge, del dickensiano Canto di Natale!), chiuso in sé stesso a causa di una calunnia subita in gioventù, che si riapre pian piano alla vita e all'amore grazie alla bambina apparsa in casa sua al posto delle monete perdute.
Accanto ai due personaggi principali, Silas e la piccola Eppie, si muovono tanti comprimari (in particolare i due fratelli Dunstan e Godfrey, le cui vicende portano al furto delle preziose ghinee di Silas) che delineano un quadretto rurale delizioso, un po' austeniano in certi punti (in particolare quando un gruppo di ragazze si prepara per un ballo *_*)
In tutto il testo sono poi disseminate piccole perle riflessive che lo impreziosiscono ulteriormente. Per me, da leggere.
Potete trovarlo in due edizioni:
 1) BUR (copertina in alto a destra) con traduzione della bravissima Maria Luisa Castellani Agosti (che per la cronaca ha realizzato anche quella che è ritenuta la miglior traduzione di Persuasione di Jane Austen). Si tratta della più celebre, ma mi sembra attualmente reperibile solo in ebook.
2) Leone Editore (copertina in alto a sinistra), dal più breve titolo "Silas Marner". Pubblicata proprio quest'anno nella splendida collana Gemme (non vi potrebbe essere nome più appropriato visti i bei titoli che contiene, vi consiglio di darci un'occhiata *_*), non so se sia una ristampa della stessa edizione o abbia una traduzione completamente diversa. Ma la copertina mi piace, è molto dickensiana! *_*
Non escludo tuttavia che in qualche mercatino possiate scovare vecchie copie di altre edizioni. La mia per esempio è sempre quella BUR, ma ha la copertina verde rigida con caratteri in oro (doveva essere allegata a un qualche giornale).

Consigliato a: chi ama i classici (in particolare la letteratura inglese femminile dell' '800) ma non vuole rinunciare a brevità e semplicità.
Sconsigliato a: chi è allergico ai buoni sentimenti sparsi a profusione nei libri (non a caso il titolo è tutto un programma! xD)

A domani con il libro più vicino al podio, quello in 4° posizione! ^^

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